Carta base

Partendo dalla carta di base semplificata ‒ per poi arrivare al tematismo ‒ andiamo a far conoscere le caratteristiche e le funzioni che contraddistinguono una carta base e che sono così ben rappresentate nella tavola-progetto dal titolo Carta Base, ricadente nel tessuto della Città metropolitana di Roma Capitale (di seguito CMR) e, facente parte, unitamente agli altri progetti di natura paesaggistico-territoriale, dell’ambiente Catalogo Cartografico del Nuovo Geoportale Cartografico. Progetti assunti come valore identitario di cui il gruppo tecnico-specialistico del Sistema Informativo Geografico (di seguito GIS) è capace di potenziarne le qualità e le specificità con l’obiettivo di quante più riflessioni si riescono a stimolare, tanto più, quanto realizzato risulterà utile e indissolubile.

Carta base

La cartografica di base è la rappresentazione dello spazio, è il rapporto con la storia nel confronto tra passato e presente, è il legame con il paesaggio, è il luogo dell’unità geografica ‒ ottenuta per somma, per sovrapposizione, per ibridazione e quant’altro ‒ è lo strumento preferenziale della diffusione del fare dove, sapere e capacità, si coniugano suggerendo le forme, le immagini, i tipi, le regole e le dimensioni in risposta alle specifiche esigenze tra gli ordini, attraverso i quali in tale correlazione si configura la carta geografica. Da ciò la carta di base contiene ‒ tanto per portare qualche esempio ‒ informative di tipo:

  1. geomorfologiche rappresentate dalle fattezze che caratterizzano i lineamenti del paesaggio, oltre ai processi di erosione e di accumulo che regolano le trasformazioni della superficie terrestre;
  2. idrogeologiche che vanno a differenziare le falde freatiche da quelle artesiane, e rappresentano le rocce in base ai valori della loro permeabilità.
Carta base

Se una carta di base fornisce notizie di tipo metrico e descrittivo della superficie fisica della terra e costruita con tecnica topografica, fotogrammetrica e altimetrica, entrando nello specifico della mappa-progetto del GIS ‒ contenuta, visibile e consultabile in Catalogo Cartografico ‒, in essa andiamo a descrivere gli strati delle informazioni ivi rappresentate ed esplicitate nella legenda che l’accompagna e definite nella diversa colorazione cromatica, oltre alla visualizzazione dei reticoli IGM in scala: 1:5.000, 1:10.000; 1:25.000; 1:50.000; 1:100.000. In questa carta, ebbene, sono presenti oltre agli elementi geomorfologici, anche le entità base spaziali che sono:

  1. Idrografia: fiumi e laghi principali, idrografia CMRC;
  2. Orografia: curve livello areali;
  3. Curve batimetriche (intervallo delle profondità marine);
  4. Limiti amministrativi: buffer CMRC, confine CMRC, confini comunali, municipi Roma, punti comune.
Carta base

Dunque, una carta di base è una carta topografica particolareggiata e semplificata di un disegno del suolo o di un sistema spaziale di riferimento di elementi riconoscibili, capace di dare conto delle regole funzionali ed elaborative dell’azione delle stratificazioni che hanno agito, con analisi/ipotesi interpretative di un primo stadio compiuto ma non definito, di quel processo dal quale deriva, prende forma e si sviluppa una carta tematica: azione di dare forma alla realtà mediante informazioni su particolari temi.

Carta base

Partendo, dunque, da una carta di base per arrivare ad una carta tematica diciamo che, quest’ultima, è costituita da immagini grafiche (campiture, simboli, colori, figure convenzionali, diagrammi ecc.) e raffigura su di una base cartografica, la distribuzione geografica di particolari parametri rilevabili nel tessuto territoriale siano essi: fisici, biologici, antropici, economici ecc. Di fatto essa può rappresentare un’infinità di temi afferenti a numerose discipline (un’importante modello tipologico è costituito dalle carte geologiche) rendendo immediatamente leggibile l’entità dei processi di trasformazione e la diffusione sul paesaggio dell’insieme di un dato fenomeno. Quale è, ad esempio, la cartografica tematica prodotta dal gruppo GIS, progetti ‒ tanto per citarne alcuni ‒ che vanno da:

  • Infrastrutture Viabilità e Trasporti, Uso e Copertura del Suolo, Inquadramento Territoriale, Microzonazione Sismica Parziale, Sistema della Mobilità, Carta Geologica e Litologica, Servizi Pubblici: strutture Scolastiche e Sanitarie, Piano Territoriale Paesistico Regionale (PTPR), Mosaico dei Piani di Emergenza Comunali (PEC), Mobilità Studenti Istituti Superiori ecc.
Carta base

Da quanto detto ne discende che la chiave di lettura di una cartografia tematica va a definirsi nella distribuzione e composizione, in un insieme spaziale, di un determinato fenomeno quantificandolo e ponendolo in correlazione con gli altri elementi del territorio, con il fine di un approfondimento intorno ad un evento riconosciuto e d’incontestabile rilevanza per poi eventualmente gestirlo.