Inquadramento territoriale

Il progetto Inquadramento Territoriale che andiamo a far conoscere fa parte della produzione cartografica ufficiale del Sistema Informativo Geografico (di seguito GIS).

Inquadramento territoriale

Nella fattispecie alla sua realizzazione si è fatta strada la necessità di voler mettere a disposizione una cartografia a tema   ‒ territorio della città metropolitana ‒ da un lato alquanto leggibile nell’essere inquadrata e suddivisa in reticoli geografici ben definiti, dall’altro nell’essere funzionale nei vari utilizzi di chi ne dovrà fruire.

Su di una carta base è stato posto l’impianto del progetto, subordinato alla disponibilità di informazioni e alla comprensione della realtà territoriale definita entro riquadri, avvalendosi di un sistema cartografico che potesse soddisfare le esigenze operative quale:

  • la Nuova Carta Tecnica Regionale ‒ NCTR del Lazio ‒ (derivante dalla Carta d’Italia alla scala 1:100.000 dell’Istituto Geografico Militare), alla scala 1:50.000 (reticoli in rosso), 1:10.000 (reticoli in nero), 1:5.000 (reticoli in verde).

Inquadramento territoriale

Le sezioni (fogli) della NCTR ‒ che compongono il quadro d’unione territoriale locale ‒ alla scala 1:50.000 sono suddivisi in 4x4 ottenendo da ciascuno 16 sezioni in scala 1:10.000, le sezioni sono ulteriormente ripartire in 2x2  traendo 4 elementi in scala 1:5.000.  Le sezioni sono contraddistinte da un titolo e da un numero di sei cifre (le prime tre indicano il numero del foglio, la quarta e la quinta la posizione nell’ambito del foglio, la sesta è sempre zero ad indicare gli elementi a scala). Le coordinate geografiche sono riferite all'ellissoide internazionale con orientamento medio europeo (ED. 1950). Le coordinate piane ortogonali si attengono al sistema nazionale Gauss-Boaga, con il territorio italiano compreso in due fusi di 6° e con i meridiani centrali situati alle longitudini di 9° e 15° Est di Greenwich. Al margine di ogni sezione sono riportate apposite costanti dove è possibile ricavare anche il reticolato UTM.

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Inoltre il progetto si avvale anche dell’impiego di cartografia rappresentativa quale:

  • le Carte dell’Istituto Geografico Militare ‒ IGM ‒ alla scala 1:100.000 (reticoli in blu), 1:25.000 (reticoli in arancio). Aventi la finalità manifesta dell’individuazione delle trasformazioni del territorio nella messa a confronto.

Inquadramento territoriale

Il progetto, dunque, così come è stato pensato ed elaborato prevede la messa a disposizione, a largo raggio, del quadro conoscitivo del territorio-paesaggio (ad esempio idrografia, pendii, terrazzi, bacini imbriferi, cavalcavia, rete viaria, ponti, aree urbane, aree coltivate, aree boschive ecc.), inquadrato entro un rigoroso sistema geometrico composto da un reticolato geografico che va a definire un quadro d’unione. L’intento è quello di utilizzarlo nell’individuazione di porzioni di territorio da analizzare, esaminare e quantificare nella sua composizione e nella sua trasformazione tanto genetica quanto concausata da interventi umani.

Inquadramento territoriale

Il progetto è indirizzato agli operatori, ai progettisti, agli amministratori locali e chi a vario titolo si interessa di paesaggio. Di fatto esso vuole essere uno strumento operativo di dettaglio per tutte quelle attività disciplinari rivolte a studi e ricerche nel definire le direttive in quelle materie riguardanti l’uso del suolo, come ad esempio la pianificazione urbanistica e la programmazione a tutti i livelli.

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