
Patrimonio di S. Pietro, Sabina, Ducato di Castro e Campagna Romana
Carta graduata (lat. 41° 30' a 42° 29'; long. 34° 51' a 36° 38') ed orientata con scala grafica di 10 miglia. Ricca è l'idrografia. Rudimentale è l'orografia. Numerosi sono i toponimi a destra del lago di Bolsena e nella Sabina, e numerosissimi intorno Roma. Per costruire la sua carta il Magini si è servito della fonte Senarum locorumque adiacentium descriptiodi Stefano Buonsignori del 1584 (v. tav. 3).
A. P. Frutaz, Le carte del Lazio, Roma 1972, II, XXII.1, 53.
A. P. Frutaz, Le carte del Lazio, I, XXII, Roma 1972, pp. 41-42.
Esemplare conservato presso la Biblioteca Apostolica Vaticana, Spam. Barb. P. IX. 51. Altri esemplari nella Biblioteca Vaticana, R. I. S. 11; R. G. geogr. S. 59; Chigi S. 301; Biblioteca Nazionale Centrale, 71. 7. H. 31/1; The British Museum London, Catalogue, VII, col. 1092. Carta disegnata prima del 1604 ed incise dopo il 1606 probabilmente da Beniamino Wright. Carta dedicata dal figlio Fabio al card. Pietro Aldobrandini.