
Tavola esatta dell'antico Latio. Patrimonio di S. Pietro, Sabina, Campagna e Marittima
La carta è dedicata a Sigismondo Chigi. Non è graduata ma orientata e riprende l'impostazione dell'opera di Eufrosino della Volpaia (v. tavv. da 1 a 6). L'orografia è scarsa e schematica mentre l'idrografia e la toponomastica sono ricche nella parte centrale. La rete stradale è disegnata con linee punteggiate e le zone coltivate sono a tratteggio leggermente inclinato. Roma è rappresentata simbolicamente con il suo circuito murario e con i sette colli dall'andamento prospettico.
A. P. Frutaz, Le carte del Lazio, Roma 1972, II, XVII.6, 47.
A. P. Frutaz, Le carte del Lazio, I, XVII, 6, Roma 1972, p. 32-34.
Esemplare conservato presso la Biblioteca Apostolica Vaticana, St. geogr., I, 25. Le indicazioni toponomastiche, le notizie storiche e qualche altro dettaglio appartengono in proprio al Mattei il quale si è servito di altre carte storiche e delle ricerche di Luca Holstenio per la parte classica, e di Antonio Bosio per i cimiteri paleocristiani.