
Pianta di Roma Antica
Carta disegnata da Pirro Ligorio (carta piccola) e mancante del titolo. La proiezione e la figurazione sono di tipo verticale con alzato orografico. Dettagliato è il disegno delle mura aureliane. Le indicazione toponomastiche sono numerose e vi sono indicate: le XIV Regioni Augustee, le costruzioni moderne del Belvedere, le basiliche di S. Pietro e di S. Paolo. L'orientamento è con il Nord a sinistra. In alto da sinistra a destra la prefazione dell'editore Tramezino in cui esalta l'opera del Ligorio. In basso a destra cartiglio con la sottoscrizione dell'incisore: "Iulius de Musis / in aes incidit / M.D.LIII", sotto il logo è indicata l'impresa tipografica dei fratelli F(rancesco) e M(ichele) T(ramezino) - (v. anche tav. 6)
A.P. Frutaz, Le piante di Roma, Roma 1962, II, XVI, 25.
A.P. Frutaz, Le piante di Roma, I, XVI, Roma 1962, p. 60.
Esemplare conservato nella Biblioteca Universitaria Alessandrina di Roma: Rari 272, 98 (103) olim Banc. A. 42. Altri esemplari si trovano nelle biblioteche estere e sono stati segnalati dallo Hülsen. Quest'ultimo segnala anche tre piante che derivano dalla presente pianta del Ligorio. Le fonti usate dal Ligorio ‒ architetto, pittore, archeologo e ingegnere ‒ sono: la Base dedicata dai Vigomagistri all'Imperatore Adriano (anno 136), di cui il Ligorio ha lasciato una copia; la Notitia Urbis Romae regionum XIIII e il Coriosum Urbis Romae regionum XIIII.