
Pianta di Roma nel 1557
Carta senza titolo con proiezione e figurazione verticale con alzato, orografica. Le indicazioni toponomastiche sono in latino ed in italiano. L'orientamento è con l'indicazione del Nord a sinistra. In alto a sinistra entro una targa vi è la dedica dell'autore a Ottavio Farnese, duca di Piacenza e Parma. A seguire la sottoscrizione dell'editore Antonio Lafréry, l'anno e il privilegio. L'autore ha preso come base la pianta del Bufalini (v. tav. 12). Di particolare interesse il disegno di alcuni monumenti antichi scomparsi come ad esempio: l'obelisco di Piazza S. Macuto poi trasportato da Clemente XI (1711) sulla Piazza della Rotonda per ornare il ninfeo del Septizonium; l'Arco di Portogallo al Corso, posto all'altezza tra S. Silvestro e il Campidoglio.
A.P. Frutaz, Le piante di Roma, Roma 1962, II, CXVI, 228.
A.P. Frutaz, Le piante di Roma, I, CXVI, Roma 1962, p. 175.
Esemplare conservato presso la Biblioteca Nazionale di Roma: P. N. 8. Un altro esemplare si trova alla Biblioteca Vaticana nello Speculum Romanae magnificentiae, fol 12 (Barberini X. I. 13). Francesco Paciotti è un ingegnere militare nato ad Urbino nel 1521.