
Pianta di Roma nel 1637
La carta porta in titolo in alto: VRBIS · ROMAE · NOVISSIMA · DELINEATIO · M · D · CXXXVII. La proiezione e la figurazione sono di tipo obbliquo-verticale con alzato. Le indicazioni toponomastiche sono inserite in parte all'interno della pianta e in parte sono presenti in una rubrica di 128 numeri. L'orientamento è con l'indicazione del Nord a sinistra. In basso a destra, nell'ultima colonna della rubrica, vi è la sottoscrizione: "Ioseppe de Rossi excudebat Romae 1637".
A.P. Frutaz, Le piante di Roma, Roma 1962, III, CL, 333.
A.P. Frutaz, Le piante di Roma, Roma 1962, I, CL, p. 211.
Esemplare conservato presso la Biblioteca Vaticana., senza segnatura. In seguito Giovanni Giacomo De Rossi alla Pace ne fece un'altra edizione nel 1650 usando la stessa lastra e cambiando il millesimo e la sottoscrizione. Altri esemplari sono stati segnalati dallo Hülsen. L'autore si è ispirato alla pianta di Brambilla-Van Aerst aggiornadola (v. tav. 261). Segnaliamo, ad esempio, la villa Borghese, la colonna su piazza S. Maria Maggiore, la mostra dell'Acqua Paola, il Palazzo papale in Vaticano disegnato in modo arcaico (non vi figura la biblioteca). Giuseppe Giacomo De Rossi editore di stampe alla Pace, opera a Roma dal 1613 al 1639.