Roma nel 1666

Roma nel 1666
Tavola
14
Titolo

Pianta di Roma nel 1666

Autore
Federico Agnelli
Disegnatore
Federico Agnelli
Datazione
1666
Descrizione

La carta porta il titolo in alto a sinistra entro un nastro: ROMA. La proiezione e la figurazione sono di tipo obliquo-verticale con alzato. Le indicazioni toponomastiche sono contenute nella pianta. L'orientamento è con l'indicazione del Nord a sinistra, segnalato da una bussola posta in alto a sinistra. Ai lati 6 quadretti con personaggi in costume. In alto, vedute delle principali città dello Stato pontitificio: Bologna, Ferrara, Ravenna, Rimini, Urbino, Ancona, Loreto, Camerino, Perugia, Viterbo, Orvieto e Spoleto. Alla sinistra, titolo e bussola. A destra, stemma di Alessandro VII e dedica dell'autore a Pietro Clavarino romano abate di Simpliciano in Milano. In basso, "Descrizione dell'Alma Città di Roma nuovamente abbellita di fabriche insigni per ordine di N. S. Alessandro VII ecc.", sono presenti notizie su Roma e delle dodici città sopra indicate.

Tecnica
Incisione in rame
Dimensioni originali
cm. 31 x 81,5 la parte incisa; cm. 15 x 81 la parte tipografica stampata su foglio distinto
Luogo e data edizione
Milano 1666 ed. Antonio Malatesta
Fonte

A.P. Frutaz, Le piante di Roma, Roma 1962, III, CLIII, 344.

Nota bibliografica

A.P. Frutaz, Le piante di Roma, Roma 1962, I, CLIII, p. 217-218.

Note

Esemplare conservato nella raccolta delle stampe e dei disegni del Comune di Milano nel Castello Sforzesco, g. 9-6. La carta è stata stampata a Milano prima che fosse innalzato dal Bernini l'obelisco sorretto dall'elefante sulla Piazza della Minerva (opera terminata nel febbraio 1667). Questa carta, prodotta sotto il pontificato di Clemente IX (20 giugno 1667 - 9 dicembre 1669), è stata ripubblicata a Bologna da Giuseppe Longhi con qualche piccola modifica. Lo Hülsen e lo Scaccia Scarafoni hanno segnalato altri esemplari. L'autore si è ispirato al Tempesta (v. tav. 338). Federico Agnelli è un incisore e stampatore di Milano che opera tra la metà del XVII e l'inizio del XVIII.