Roma nel 1706

Roma nel 1706
Tavola
5
Titolo

Pianta di Roma nel 1706

Autore
Francesco Nodot
Disegnatore
Francesco Nodot
Datazione
1706
Descrizione

La carta porta il titolo in alto: NOUVEAU PLAN DE LA VLLE DE ROME tiré par ordre du pape par Matteo Gregoria (sic) tres utille pour les voiageurs. La proiezione e la figurazione sono di tipo verticale mista. Le indicazioni toponomastiche sono in francese, in latino e in italiano definite in una rubrica di 312 numeri. L'orientamento è con il Nord a sinistra. In alto a sinistra vi è una cartina dei dintorni di Roma. A destra rubrica con le principali chiese. In basso a sinistra il Tevere e vedute di S. Pietro, S. Paolo, S. Sebastiano, S. Giovanni in Laterano, detto erroneamente "S. Bastiano", S. Croce in Gerusalemme, S. Lorenzo fuori le mura, S. Maria Maggiore. A destra vedute dei palazzi papali del Quirinale, di S. Pietro (sembra invece, come da osservare lo Scaccia Scarafoni il Neptunium di Piazza di Pietra), di S. Maria Maggiore. In basso indice delle opere d'arte a Roma. Per facilitare la ricerca del toponimo che interessa il Nodot ha diviso la piante il 98 riquadri indicati da lettere minuscole a-g sui lati sinistro e destro, con lettere maiuscole A-O sui lati superiore e inferiore. 

Tecnica
Incisione in rame
Dimensioni originali
cm. 35 x 43,5
Luogo e data edizione
Amsterdam 1706
Fonte

A.P. Frutaz, Le piante di Roma, Roma 1962, III, CLXIV, 380.

Nota bibliografica

A.P. Frutaz, Le piante di Roma, Roma 1962, I, CLXIV, p. 228.

Note

Esemplare conservato presso la Biblioteca Nazionale di Roma: 18. 4. B. 21. Altri esemplari sono stati segnalati dallo Hülsen e dallo Scaccia Scarafoni. La carta è stata inserita da Francesco Nodot all'inizio del I vol. nella sua opera Nouveaux mémoires de Mr Nodot; ou Observations qu'il a faites pendant son voyage d'Italie, sur les monumens de l'ancienne & de la nouvelle Rome, avec les descriptions exactes des uns & des autres, qui font connoître comment l'Eglise chrétienne a triomphé du paganisme. Avec des cartes très-utiles & des figures. A Amsterdam, chez François L'Honoré, 1706. Il Matteo Gregoria de Romans presente nel titolo, è riferito a Matteo Gregorio De Rossi e la pianta è una copia di quella realizzata da L. Cruyl e presentata al papa proprio dal De Rossi (v. tav. 13 sec. XVII).