
Carta nautica centro-settentrionale
La carta nautica deriva da un originale dipinto su pergamena e viene parzialmente riprodotta dal Frutaz a colori per cogliere più facilmente i singoli dettagli (v. tav. 1). Carta non graduata che rappresenta la costa dell’Italia occidentale e orientale, della Dalmazia e della Francia. La rosa centrale dei venti è collocata tra l’Italia e la Sardegna ed è accompagnata da altre rose secondarie. Sono inoltre raffigurati gli emblemi delle città marinare.
A. P. Frutaz, Le carte del Lazio, Roma 1972, II, Ib, 9.
A. P. Frutaz, Le carte del Lazio, I, IV, Roma 1972, pp. 6-7.
Originale presso la Biblioteca Apostolica Vaticana, cod. Vat. Lat. 2972, foll. 109-110, contenente la prima edizione del Liber secretorum Fidelium Crucis, di Martin Sanudo il Vecchio e presentato il 21 sett. 1321 dallo stesso autore al papa Giovanni XXII. Le più antiche carte nautiche d'Italia sono la carta Pisana della fine del sec. XIII; la carta di Giovanni da Carignano del 1300 circa; le carte del Vesconte già operante nel 1311; la carta di Angelino de Dalorto del 1325. Complemento alle carte nautiche sono i Portolani (i più antichi risalgono alla fine del XIII secolo) nei quali vengono descritte le coste marittime con le distanze da porto a porto, le maree, la direzione dei venti e le difficoltà della navigazione in determinati punti della costa.