Carta nautica del XIV sec.

Carta nautica
Tavola
1
Titolo

Carta nautica d'Italia

Autore
Pietro Vesconte
Disegnatore
Pietro Vesconte
Datazione
1318-1321
Descrizione

Carta nautica non graduata, con scala grafica posta a lato, composta da un segmento lungo cm. 10 diviso in 8 sezioni di cui la prima suddivisa in 5 parti uguali. Essa rappresenta le coste dell’Italia occidentale e orientale, della Dalmazia, della Francia, della Spagna dell'Africa del nord. La rosa centrale di 16 venti è collocata tra l’Italia e la Sardegna ed è accompagnata da altre 16 rose secondarie. Sono inoltre raffigurati gli emblemi delle città marinare (v. anche tav. 2 a colori).

Tecnica
Dipinto su pergamena
Dimensioni originali
29,8 x 23,5
Fonte

A. P. Frutaz, Le carte del Lazio, Roma 1972, II, IVa, 8.

Nota bibliografica

A. P. Frutaz, Le carte del Lazio, I, IV, Roma 1972, pp. 6-7.

Note

Esemplare conservato presso la Biblioteca Apostolica Vaticana, cod. Vat. Lat. 2972, foll. 109-110, contenente la prima edizione del Liber secretorum Fidelium Crucis, di Martin Sanudo il Vecchio e presentato il 21 sett. 1321 dallo stesso autore al papa Giovanni XXII. Le più antiche carte nautiche d'Italia sono la carta Pisana della fine del sec. XIII; la carta di Giovanni da Carignano del 1300 circa; le carte del Vesconte già operante nel 1311; la carta di Angelino de Dalorto del 1325. Complemento alle carte nautiche sono i Portolani (i più antichi risalgono alla fine del XIII secolo) nei quali vengono descritte le coste marittime con le distanze da porto a porto, le maree, la direzione dei venti e le difficoltà della navigazione in determinati punti della costa.