Popolazione per Corone metropolitane

L’area metropolitana di Roma con riferimento alla vastità del suo territorio e alla sua entità demografica rivela alcune peculiarità di indubbia eccezionalità nel panorama nazionale. Esiste, però, un consistente gap economico e sociale in termini di peso tra il capoluogo e l’hinterland metropolitano dovuto alla sensibile disomogeneità sia in termini di dinamiche insediative della popolazione residente che in relazione alle caratteristiche produttive ed economiche.

“La struttura insediativa romana può essere interpretata come un sistema a più anelli:

  • il core denso e sempre più economico della città compatta con prevalenze degli addetti sui residenti;
  • un più ampio anello residenziale con varie funzioni economiche;
  • un’ampia cintura verde rappresentata dall’agro romano;
  • una corona con forti funzioni residenziali rappresentata dai comuni residenziali dinamici;
  • una corona più esterna caratterizzata da esodo della popolazione e dalla presenza degli Appennini”.

La pressione antropica esercitata sullo spazio metropolitano della capitale continua a rimanere di fondo inalterata nonostante siano emerse nuove realtà periurbane che presentano tratti distintivi e caratteristiche proprie. E’ in questa direzione che nasce la scelta di articolare l’insieme dei 120 comuni di hinterland in due sub-ambiti metropolitani con l’obiettivo di individuare per quanto possibile e nei limiti dell’informazione disponibile, le loro specificità sia in funzione di tutto il territorio metropolitano sia in relazione al solo capoluogo. Nella fattispecie, sulla base dei flussi pendolari di origine e destinazione, si è tentato di individuare quali sono i comuni che hanno subito in maggior misura la delocalizzazione funzionale sulla base del miglioramento delle dotazioni infrastrutturali, dell’abbattimento dei costi connessi alla locazione o alla compravendita di immobili, rintracciabili soprattutto nei comuni della prima corona metropolitana.

La suddivisione dei 120 comuni dell’hinterland romano in 3 sub-ambiti metropolitani deriva dal criterio basato sulla contiguità dei confini amministrativi dei comuni limitrofi rispetto ai confini del comune di Roma Capitale, che suddivide i comuni dell’hinterland in tre raggruppamenti:

  • 28 comuni di I corona metropolitana, vale a dire quelli con perimetro amministrativo contiguo a quello del capoluogo romano;
  • 25 comuni di II corona metropolitana, vale a dire quelli con perimetro amministrativo contiguo a quello dei comuni di I corona;
  • 67 comuni di III corona metropolitana situati in territorio montano e confinanti con gli altri territori provinciali contigui.