Roma nel 1676

Roma nel 1676
Tavola
17
Titolo

Pianta di Roma nel 1676

Autore
Giovanni Battista Falda
Disegnatore
Giovanni Battista Falda
Datazione
1676
Descrizione

La carta (pianta grande) porta il titolo in alto: NUOVA PIANTA ET ALZATA DELLA CITTÀ DI ROMA CON TUTTE E STRADE PIAZZE ET EDIFICII DE TEMPII. La proiezione e la figurazione sono di tipo verticale con alzato. Le indicazioni toponomastiche sono in parte all'interno della pianta e parte in una rubrica di 476 numeri. L'orientamento è con il Nord a sinistra indicato da una rosa dei venti posta a destra. A sinistra dall'alto in basso: figurazioni della Fede e della Giustizia; stemma di Innocenzo XI sorretto da due putti; dedica ad Innocenzo XI firmata da Giovanni Giacomo De Rossi entro un cartiglio e sorretta da putti; tavola geografica dell'Agro Romano; indice delle chiese titolari e le diaconie; indicazione dell'intagliatore "Giorgio Widman intagliò le littere". A destra dall'alto in basso: prefazione di Giovanni Giacomo De Rossi con un elenco delle opere d'arte la lui stampate e contornata dagli stemmi dei XIV Rioni di Roma; targa con "Indice de palazzi di Roma"; cartiglio con "Indice delle chiese di Roma con li nomi delle parrocchie, monasteri, conventi, oratori et confraternità nelli lori Rioni"; con modulo graduato "Scala di mille passi che fanno un miglio italiano". In basso, entro una cornice "le nove chiese da visitarsi per li tesori dell'indulgenze et reliquie de santi".

Tecnica
Incisione in rame
Dimensioni originali
cm. 156 x 153, in 12 fogli di cm. 39 x 51
Scala
Scala espressa in mille passi che fanno un miglio italiano
Luogo e data edizione
Roma 1676 ed. Giovanni Giacomo De Rossi
Fonte

A.P. Frutaz, Le piante di Roma, Roma 1962, III, CLVIII, 357.

Nota bibliografica

A.P. Frutaz, Le piante di Roma, Roma 1962, III, CLVIII, 357.

Note

Esemplare conservato presso la Biblioteca dell'Istituto di Archelogia e Storia dell'Arte di Roma, Roma X. 800. Altri esemplari sono stati segnalati dallo Hülsen. Di questa pianta vi sono varie ristampe aggiornate: 1697 (con 482 nn. di rubrica), 1705 (con 484 nn. di rubrica), 1753 (con 522 nn. di rubrica). Di quest'ultima esiste una copia a mano eseguita nel 1864 da Elisco Tosti. Lo Gnoli su questa carta si esprime così: "Come il tipo a volo d'uccello ebbe il suo perfezionamento nella piante del Maggi e del Tempesta, così quello a projezione verticale con elevazione, con questa del Falda. Essa è mirabile per esattezza di riproduzione, e finezza d'esecuzione". Da questa pianta ne discendono buona parte di quelle pubblicate dal 1680 al 1781, anno in cui l'ultima imitazione del Falda è stata operata dal Vasi. L'Ehrle l'ha pubblicata in fototipia nel 1931.