Roma in 14 rioni

Roma in 14 rioni
Tavola
9
Titolo

Pianta di Roma divisa in 14 rioni

Autore
Bernardino Olivieri
Disegnatore
Bernardino Olivieri
Datazione
1814
Descrizione

La carta porta il titolo in alto al centro: PIANTA TOPOGRAFICA / DELLA CITTÀ DI ROMA / DIVISA IN 14 RIONI / ROMA 1814. La proiezione e la figurazione sono di tipo verticale icnografica, orografica. Le indicazioni toponomastiche sono in parte entro la pianta e in parte in due rubriche di 258 numeri in italiano e in francese, poste a sinistra e a destra della carta. L'orientamento è con il nord il alto. In alto a sinistra scala espressa in miglia romane, chilometri e tese di Francia, con moduli graduati. In basso a sinistra la scritta "Presso la Calcografia Cam.le" a fianco di essa elenco dei Rioni. A destra su di una base marmorea sormontata dallo stemma di Pio VII dedica dell'autore al papa e la scritta "l'anno memorabile del fausto suo ritorno" con la data del 1817. Alla destra della base un alberello e in basso lo stemma prelatizio. La rappresentazione di questa carta richiama la tipologia compositiva di Giovanni Battista Nolli (v. tavv. 7 e 32). Va inoltre fatto notare, della Roma del XIX secolo, come la massima concentrazione abitativa sia posizionata a ridosso dell'ampia ansa del Tevere, nel Campo Marzio.

Tecnica
Incisione in rame
Dimensioni originali
cm. 56,3 x 75,7
Scala
Scala espressa in miglia romane, chilometri e tese di Francia, con moduli graduati.
Luogo e data edizione
Roma 1817
Fonte

A.P. Frutaz, Le piante di Roma, Roma 1962, III, CLXXXV, 462.

Nota bibliografica

A.P. Frutaz, Le piante di Roma, Roma 1962, I, CLXXXV, p. 252-253.

Note

Esemplare conservato presso la Biblioteca Nazionale di Roma: P. D. 7a. La carta incisa da Bernardino Olivieri nel 1814 è stata ripubblicata dalla Calcografia Camerale nel 1817. Lo Scaccia Scarafoni dell'edizione originale del 1814 segnala altri 2 esemplari conservati nella citata biblioteca: P. D. 7c., e nella Biblioteca dell'Istituto di Archeologia e Storia dell'Arte: Roma XI. 17. 1. 13. Un altro esemplare conservato a Milano è stato segnalata da Arrigoni-Bertarelli.