Catalogo cartografico

Queste pagine che compongono il Catalogo Cartografico permettono di sfogliare e consultare quei progetti in esso contenuti e presentati seguendo alcune classificazioni predefinite.

Da qui è possibile trovare dati e metadati d’interesse specifico o accedere al servizio WMS.

Carta Geologica e Litologica

Carta Geologica e Litologica
Visualizzatore Cartografico della MappaWMSDataset

Fonte: Geoportale Regione Lazio

Autori: Prof. Domenico Cosentino e Dott. Geol. Vincenzo Pasquali (Università degli Studi di Roma Tre) - anno 2012

Coordinamento editoriale:
Dott. Geol. Giacomo Catalano
Dott. Geol. Cristiano Fattori
Dott. Geol Dario Mancinella
Dott. Geol. Fabio Meloni

Il Campo Classe Litologica è formato da 102 categorie di codifica, esclusa quella lago, presente in tutti i campi e relativa ai laghi attuali. Esso è caratterizzato esclusivamente dal dato litologico puro (es. Argilla) consentendo un livello di codifica differente (ad esempio, le formazioni geologiche con età differenti possono avere la medesima classe litologica). Alcune categorie di codifica presentano più di una litologia (ad es. arenaria/argilla), assegnando altresì un grado di prevalenza di una litologia sull’altra.

Nel caso in cui siano presenti più litologie nelle medesime features, l’ordine di scrittura corrisponde all’ordine di prevalenza di una litologia sull’altra.

Va comunque sottolineato che, per alcune formazioni geologiche, risulta complicato assegnare una litologia rappresentativa per tutto il territorio, poiché le stesse, hanno sia caratteristiche litologiche eterogenee che a carattere locale.

Il campo Classe Orogenica è caratterizzata da 6 categorie di codifica ed ha la funzione di distinguere i depositi in base alla loro collocazione nella fase di strutturazione orogenica dell’Appennino centrale. L’orogenesi è il processo che porta alla nascita di una catena montuosa. Si verifica ai limiti di placca convergenti, dove è in atto una subduzione.

Gli Orogeni sono fasce corrugate in cui le rocce hanno subito intense deformazioni e sono interessate da forte attività magmatica e metamorfica. Secondo la tettonica delle placche, gli orogeni si generano, soprattutto per collisione, sui margini dei cratoni, che possono così accrescersi lateralmente per aggiunta di orogeni successivi.

Il campo Sistema Deposizionale è l’insieme di più ambienti, geneticamente legati, che si sviluppano contemporaneamente e che producono uno specifico tipo di sedimenti e di architetture deposizionali.

L’ambito Deposizionale è formato da 16 categorie di codifica ed ha la funzione di distinguere le peculiarità geologiche in base al loro ambiente di origine, formazione e sedimentazione.

Esistono differenti tipologie di sistemi deposizionali caratterizzati da ambienti continentali e marini.

Il campo Zone Sismiche rappresenta la nuova classificazione, elaborata nel 2009 dalla Regione Lazio, in base alla quale il territorio regionale è stato riclassificato in 3 zone sismiche principali (da 1 a 3) e due sottozone (A, B). Nell’ambito di tale classificazione, il territorio di Roma è passato dall’appartenenza ad un’unica zona sismica (zona 3) ad una suddivisione in Unità Amministrative Sismiche (U.A.S.) che, nel caso di Roma, coincidono con i Municipi. La diversa attribuzione ad una zona sismica comporta una differente applicazione della normativa, in particolare in sede di strumenti urbanistici.

Il rischio sismico è la misura del danno atteso che un terremoto può provocare in un dato intervallo di tempo, in base al tipo di sismicità dell’area, di resistenza delle costruzioni e di antropizzazione (ovvero del livello di esposizione al rischio: natura, qualità e quantità dei beni esposti). Questa tipologia di rischio è determinata dalla relazione tra tre elementi, ovvero pericolosità, vulnerabilità ed esposizione.

  • Titolarità: Dati di altri Enti
  • Categorie: Geologia
  • Anno: 2012
  • Scala: 1:25.000
  • Ente: Regione Lazio

Catasto 2020

Catasto 2020
Visualizzatore Cartografico della MappaWMSDataset

La mappa presenta i dati vettoriali georiferiti del Catasto di tutti i comuni presenti nel territorio della Città Metropolitana di Roma Capitale.

I dati Catastali sono aggiornati con cadenza annuale.

  • Titolarità: Dati di altri Enti
  • Categorie: Pianificazione
  • Anno: 2020
  • Scala: 1:2.000
  • Ente: Città metropolitana di Roma Capitale

Sistema delle Aree Protette

Sistema delle Aree Protette
Visualizzatore Cartografico della MappaWMSDataset

Insieme al sistema delle aree protette già istituite della Città Metropolitana di Roma Capitale o in regime transitorio di salvaguardia, vengono visualizzate tutte le zone di interesse naturalistico segnalate a vari livelli (comunitario, nazionale e regionale) e le oasi del WWF presenti all'interno del territorio metropolitano.

Le aree protette, nella loro complessità e varietà, tutelano la biodiversità e promuovono lo sviluppo sostenibile dei territori, attraverso lo studio e la conservazione di specie ed ecosistemi, il recupero e la valorizzazione degli ambienti naturali e le ricchezze storiche, culturali e antropologiche e la realizzazione iniziative e programmi per la sensibilizzazione e il coinvolgimento dei fruitori (corsi di educazione ambientale, iniziative di turismo naturalistico e didattico).

Viene così a delinearsi un nuovo modo di intendere le aree protette, che vengono così viste non come riserve separate dal resto del mondo, ma come realtà capaci di reinterpretare i servizi alla popolazione, orientandoli verso nuove funzioni di aggregazione e attività culturale, alla continua ricerca di una migliore qualità della vita, sia per le generazioni attuali che per quelle future.

La Regione Lazio ha sviluppato nel tempo un vasto insieme di aree protette regionali che, a fianco di quelle istituite dallo Stato, dà luogo ad un sistema ampio e articolato, a tutela del grande patrimonio di biodiversità che il Lazio racchiude.

Oltre alla natura, i parchi e le riserve regionali , le aree protette tutelano anche un ricco patrimonio storico e culturale e favoriscono la permanenza delle attività agricole, forestali e artigianali tradizionali.

La gestione delle Aree naturali protette regionali è affidata a Enti regionali, Province e Città Metropolitana di Roma Capitale, Consorzi tra Comuni e singoli Comuni.

  • Titolarità: Dati di altri Enti
  • Categorie: Ambiente
  • Anno: 2018
  • Scala: 1:10.000
  • Ente: Città metropolitana di Roma Capitale