Corona metropolitana: l’area metropolitana di Roma con riferimento alla vastità del suo territorio e alla sua entità demografica rivela alcune peculiarità di indubbia eccezionalità nel panorama nazionale. Esiste, però, un consistente gap economico e sociale in termini di peso tra il capoluogo e l’hinterland metropolitano dovuto alla sensibile disomogeneità sia in termini di dinamiche insediative della popolazione residente che in relazione alle caratteristiche produttive ed economiche.
La suddivisione dei 120 comuni dell’hinterland romano in 3 sub-ambiti metropolitani deriva dal criterio basato sulla contiguità dei confini amministrativi dei comuni limitrofi rispetto ai confini del comune di Roma Capitale (https://www.istat.it/it/archivio/157423 ), che suddivide i comuni dell’hinterland in tre raggruppamenti:
- 29 comuni di I corona metropolitana, vale a dire quelli con perimetro amministrativo contiguo a quello del capoluogo romano;
- 27 comuni di II corona metropolitana, vale a dire quelli con perimetro amministrativo contiguo a quello dei comuni di I corona;
- 64 comuni di III corona metropolitana situati in territorio montano e confinanti con gli altri territori provinciali contigui.
Centro per l’impiego: ogni singolo comune fa riferimento ad una sede di centro per l’impiego (vedi https://www.regione.lazio.it/cittadini/lavoro/centri-impiego):
- Lazio Sud di cui fanno parte i Cpi di Anagni, Cassino, Frosinone, Sora, Cisterna di Latina, Fondi, Formia, Latina, Sezze, Anzio, Colleferro, Palestrina e Pomezia. Inoltre fa parte del bacino Lazio Sud anche il Call Center di Colleferro attivo per gli utenti di tutto il territorio regionale
- Lazio Nord che comprende le sedi di Poggio Mirteto, Rieti, Civita Castellana, Tarquinia, Viterbo, Bracciano, Cerveteri, Civitavecchia, Monterotondo e Morlupo
- Lazio Centro di cui fanno parte i centri di Guidonia, Subiaco, Tivoli, Roma Cinecittà, Roma Tiburtino, Roma Torre Angela, Roma Primavalle, Ostia, Albano, Frascati, Marino e Velletri
A ciascuna macroarea è stato associato il nome del comune capofila dove ha sede il Centro per l’impiego cui attiene il bacino d’utenza dei comuni limitrofi.
Aziende sanitarie locali: le ASL ed i loro distretti definiscono importanti perimetri amministrativi che presidiano i bisogni sanitari della popolazione residente in un bacino di utenza che include più comuni. (vedi: https://www.regione.lazio.it/sites/default/files/decreti-commissario-ad-acta/SAN_DCA_U00382_02_12_2016.pdf ). Nel territorio di Roma Capitale operano tre Aziende sanitarie locali, mentre nell’area di hinterland metropolitano romano operano quattro Aziende sanitarie locali.
Distretti socio-sanitari: Le quattro ASL presenti nell’area di hinterland (Roma 3, Roma 4, Roma 5 e Roma 6) sono articolate in 17 distretti socio-sanitari che allestiscono l’offerta di servizi socio-sanitari in bacini di utenza di scala intercomunale. I distretti socio-sanitari rivestono una particolare importanza anche come aree elementari per la programmazione dei servizi sociali e l’articolazione territoriale di Piani coordinati di intervento sociale e rappresentano pertanto un importante sistema identitario amministrativo relativamente al presidio della salute e del welfare locale nelle comunità servite.
Distretti scolastici: Il sistema dei distretti scolastici costituisce la maglia elementare di organizzazione territoriale dei servizi scolastici. Il nome di ogni distretto è individuato dai comuni dove sono localizzati le sedi amministrative dei servizi, spesso coincidenti con i comuni dove si addensano anche le sedi scolastiche del ciclo secondario. I distretti e le loro sedi definiscono nel contempo sia un perimetro amministrativo dei servizi scolastici includente più comuni, sia la sussistenza di un sistema identitario stabile di natura amministrativa di area vasta sub-metropolitana piuttosto importante. Nell’area di hinterland metropolitano sono costituiti ben sedici distretti scolastici, organismi che operano a livello intercomunale ed a cui afferiscono le competenze principali nel campo dell’allestimento didattico dell’offerta dei servizi scolastici del ciclo dell’istruzione primaria e secondaria.