Il laboratorio Open Data al Metro3, si colloca nella cornice più ampia del progetto Metropoli Strategiche, nato dall’esigenza di affiancare al percorso normativo di riforma delle Città Metropolitane, un processo di sperimentazione e condivisione di soluzioni organizzative e tecniche. Nella fattispecie, il progetto de quo, voluto dall'ANCI finanziato nell’ambito del PON Governance e Capacità Istituzionale 2014-2020, si pone l’obiettivo di accompagnare le amministrazioni nel processo d’innovazione istituzionale, supportandole nei cambiamenti organizzativi e nello sviluppo delle competenze necessarie alla piena realizzazione di politiche integrate di scala metropolitana su tre specifici ambiti:
• semplificazione amministrativa per lo sviluppo economico;
• pianificazione strategica metropolitana;
• gestione associata dei servizi e piani di riassetto istituzionale e organizzativo.
È in tale contesto che si inserisce il laboratorio Open data al mertro3 con l’obiettivo di costruire un luogo di condivisione e coordinamento sugli open data in cui le Città Metropolitane si confrontano e lavorano insieme.
Il laboratorio coinvolge i dipendenti delle Città Metropolitane italiane a promuovere azioni coordinate sugli open data e ricercare servizi che, a partire da questi, le città possono proporre per cittadini, imprese e comuni. Spin-off del laboratorio Open data al metro3 è il TAVOLO MOBILITA’.
Le recenti riforme e i problemi relativi alla organizzazione della mobilità, soprattutto degli studenti, in situazioni emergenziali (quali la pandemia) ha condotto ad attivare, nell’ambito del laboratorio Open Data al Metro Cubo, un tavolo sulla mobilità in cui lavorare sui dati e sulle modalità di reperimento di questi a supporto della redazione dei Piani di Spostamento Casa Scuola - PSCS (per le scuole) e dei piani di spostamento Casa Lavoro – PSCL (per le Città metropolitane).
Gli obiettivi del tavolo Mobilità, in cui è stata coinvolta la Città Metropolitana di Roma Capitale insieme alle città metropolitane di Palermo, Milano e Firenze, sono stati quelli di:
- delineare servizi che le Città Metropolitane medesime possono offrire alle scuole per la redazione dei piani da parte dei rispettivi Mobility Manager (PSCS e PSCL);
- omogeneizzare le informazioni per la redazione dei PSCL dei Mobility Manager Metropolitani;
- costruire dataset interni ed esterni omogenei a tutte le Città metropolitane in grado di offrire un contributo per la redazione dei PUMS delle Città Metropolitane collegando gli stessi dataset ai goals dell’Agenda 2030.
La Città metropolitana di Roma, che ha partecipato al tavolo attraverso l’Ufficio metropolitano di statistica e l’Ufficio Gis, grazie alla sua esperienza sui temi della mobilità, ha messo a disposizione l’expertise maturata sui temi delle rilevazioni statistiche e costruzione di metodologie per la raccolta di dati.
Le attività del Tavolo Mobilità si sono rivolte a:
- realizzare una survey - questionario unificato per tutte le città metropolitane che consente la raccolta dei dati sulla mobilità degli studenti, dei dipendenti delle scuole e dei dipendenti delle stesse città metropolitane;
- individuare gli strumenti per la realizzazione della survey comune che permettesse a tutte le città metropolitane di condividere la modalità di conferimento e l’elaborazione di dei dati raccolti;
- omogeneizzare e normalizzare i dataset interni relativi alle scuole secondarie di secondo grado delle città metropolitane oltre agli altri dataset relativi alle scuole (offerta formativa, popolazione scolastica, interventi su edifici, consumi..)
Il tavolo ha condiviso la necessità di costruire dataset sulla mobilità (scolastica e lavorativa) la cui struttura fosse standardizzata per tutte le città metropolitane in ottemperanza agli obblighi di legge previsti per la definizione del piano degli spostamenti casa scuola e per il piano degli spostamenti casa lavoro. A tal fine, ha dedicato le sue attività alla costruzione di un questionario da rivolgere agli studenti per la redazione del PSCS da parte dei Mobility Manager Scolastici.
La costruzione della survey ha riguardato:
- Individuazione delle informazioni da prevedere nel questionario nel rispetto della privacy;
- Individuazione dei tipi di mezzi di trasporto che possano comprendere tutti gli scenari di spostamenti possibili;
- Analisi dei vari strumenti e software disponibili per la realizzazione di Questionari sulla mobilità pendolare;
- Analisi e confronto dei dataset scuola disponibili nelle città metropolitane partecipanti oltre che uniformazione e implementazione degli stessi;
- Analisi e confronto dei dataset Scuola di fonte Miur e la relativa anagrafica scuole per uniformare i codici di identificazione delle scuole;
- Realizzazione grazie al supporto dell’Ufficio Metropolitano di Statistica di Roma del Questionario “Casa-Scuola-Casa” attraverso la piattaforma LIME SURVEY;
- Integrazione del questionario, sia con modifiche nel contenuto, che migliorative in termini di efficace comunicazione per favorire e diminuire l’errore statistico derivante da risposte non adeguate;
- Esportazione del dataset delle risposte “prova”, verifica della validità del dataset medesimo e delle integrazioni da dover effettuare.
Nei vari steps che hanno visto la realizzazione del questionario e la sua redazione, è emersa la necessità di collegare lo stesso, per la parte riguardante la “mobilità casa-scuola”, a strutture dati anagrafiche delle scuole che contenessero anche informazioni utili per la georeferenziazione, nonché quelle inerenti i percorsi formativi attivi (l’offerta formativa di indirizzo disponibile). Questa necessità consegue all’esigenza di organizzare l’erogazione del servizio scolastico nei territori di competenza con l’obiettivo di programmare un’offerta formativa funzionale ad una efficace azione didattico educativa, realizzando il pieno diritto all’apprendimento ma soprattutto ridurre il disagio degli studenti, anche nei semplici spostamenti che compiono nel quotidiano. Ciò anche in funzione del fatto che molte Città metropolitane, sono coinvolte nella formazione del piano di dimensionamento scolastico, attraverso il quale le regioni operano ogni anno per la razionalizzazione e programmazione della propria rete degli istituti scolastici per soddisfare l’offerta formativa.