Catalogo cartografico

Fra i tanti argomenti trattati e presenti nel Nuovo Geoportale Cartografico un certo interesse riveste la creazione dell’ambiente del Catalogo Cartografico, dalla peculiarità volutamente tematica e dal costrutto sfogliabile. In esso è venuta sempre più crescendo la consapevolezza di voler dare risposta alla piena fruibilità de visu della varietà e della ricchezza del materiale cartografico digitale creato dal Sistema Informativo Geografico (di seguito GIS), essendo questo proponibile, producibile e pubblicabile non solo sotto l’aspetto conoscitivo della rappresentazione dei luoghi e delle sue trasformazioni genetiche e/o antropiche e dei possibili interventi tecnicistici, ma anche in termini di idee, pensieri e concetti nella narrazione cartografica. L’intenzione, dunque, è stata ed è quella di favorire la conoscenza del territorio-paesaggio attraverso lo strumento delle carte geografiche, nonché all’accertamento del processo cognitivo che ne deriva con tutte le problematiche che lo investono e che, in questo caso, è collocabile nel territorio della Città metropolitana di Roma Capitale (di seguito CMRC).

Catalogo cartografico

I diversi e multiformi gradi tematici progettuali contenuti in questo Catalogo (carte in scala da 1:5.000 a 1:100.000), sono argomento e materia dalle variegate tipologie e dotati da descrizioni aventi obiettivi, qualità e finalità per i quali sono state attuate le possibili interpretazioni ed i livelli di lettura che ad essi si possono applicare e, che non sono, semplicemente illustrativi del reale. Progetti ‒ tanto per citarne alcuni ‒ che vanno da: Infrastrutture della Viabilità e dei Trasporti, Uso e Copertura del Suolo, Inquadramento Territoriale, Microzonazione Sismica Parziale, Carta Geologica e Litologica, Autorità di Bacino Distretto Appennino Centrale, Servizi Pubblici, Piano Territoriale Paesistico Regionale (PTPR), Mosaico dei Piani di Emergenza Comunali (PEC) ecc.

Catalogo cartografico

Curato dal personale tecnico-scientifico del GIS il Catalogo Cartografico ‒ in sintonia con i processi della obsolescenza tecnica degli apparati hardware e dei software, nonché al mutamento dei formati nei quali vengono salvate le informazioni nella produzione di metadati ‒ è stato realizzato facendo uso di dati inconfutabili e provenienti anche da altri enti quali Regione, Comune, Ministeri, Istituti ecc. e, normalizzati, secondo un definito impianto di riferimento geografico:

  • da un sistema di coordinate Gauss-Boaga fuso Est (proiezione cartografica e sistema geodetico di riferimento Roma 40), si è passati ad un sistema di coordinate geografiche geodetiche di uso mondiale, basato su un ellissoide di riferimento elaborato nel 1984 e, stiamo parlando, di WGS84 (Word Geodetic System 1984).

Catalogo cartografico

I dati sono aggiornati, georeferiti e sovrapponibili nel poter, attraverso di loro, progettare e pianificare qualsiasi forma di intervento e che di fatto, sono il risultato di indagini e accertamenti consistenti nello studiare sistematicamente ciò che della realtà si va a rappresentare riproducendola. Essi sono l’essenza delle informazioni (archivio dell’informativa) su una determinata tematica e che nella fattispecie possono essere utilizzati ed applicati a fini esecutivi (su di una carta base territoriale ‒ come ad esempio la Nuova Carta Tecnica Regionale NCTR, oppure le Carte dell’Istituto Geografico Militare IGM, e ancora le OrtoFoto ecc. ‒ è stato posto l’impianto attuativo progettuale).

Catalogo cartografico

I piani di lettura proposti, dunque, nell’offrire le migliori condizioni di comprensione del Catalogo Cartografico hanno il compito di formulare ed individuare le linee guida nel garantire una efficace fruibilità, e creare un sistema di servizi informativi diretti verso un’ampia gamma di utenti interessati ad una omogenea ed interoperabile realizzazione di iniziative di digitalizzazione. Come ad esempio la ricerca, lo studio e l’applicabilità di interventi sul paesaggio-territorio della CMRC nella costante evoluzione genealogica della trama della realtà e, pertanto, come luogo estetico carico di trasformazioni anacronistiche e senza tempo.

Catalogo cartografico

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