Mosaico dei Piani Comunali di Emergenza

Andiamo a far conoscere questo progetto cartografico avente come tema e come titolo Mosaico dei Piani di Emergenza Comunali (di seguito PEC). Anch’esso fa parte, unitamente agli altri progetti, della raccolta in ambiente Catalogo Cartografico del Nuovo Geoportale Cartografico, ed è parte integrante della produzione ufficiale delle carte geografiche tematiche paesaggistico-territoriali della Città metropolitana di Roma Capitale (di seguito CMRC) realizzate dal Sistema Informativo Geografico (di seguito GIS).

Mosaico dei Piani Comunali di Emergenza

Il PEC rappresenta uno strumento operativo dinamico che contiene tutte le procedure per fronteggiare una qualsiasi calamità attesa o imprevista, ed esso necessita di aggiornamenti periodici allo scopo di poter gestire le situazioni di criticità che mutano con il mutare dell’andamento del territorio e del tessuto sociale.

Redatto secondo i criteri e le norme operative del Dipartimento della Protezione Civile (le prime disposizioni risalgono al 1970 con la legge n. 996, a cui ha fatto seguito la legge del 1992 n. 225) e delle Giunte Regionali (concorrono alla gestione: Regioni, Enti locali e Volontari), ha come finalità quella di analizzare le problematiche esistenti nel territorio ‒ analisi dei fenomeni “naturali e non” in quanto potenziali fonti di pericolo per la struttura sociale ‒ organizzando le procedure di emergenza, le attività di monitoraggio del territorio e l’assistenza alla popolazione.

Di fatto l’importanza del PEC risiede nella “funzione pubblica”. Nel senso che esso è un documento non riservato ai soli addetti ai lavori, ma bensì deve essere adeguatamente diffuso e messo a disposizione del singolo cittadino nel metterlo a conoscenza dei rischi ‒ possibili/gestibili ‒ della realtà locale e nell’affrontare le situazioni di pericolo con il fine di ridurre i rischi per sé e per gli altri.

In sintesi, al PEC spetta il compito di essere in grado di:

  1. assegnare la responsabilità alle organizzazioni e agli individui nel programmare, nei tempi e nei luoghi, azioni specifiche di urgenza;
  2. coordinare la messa in atto degli interventi e le relazioni fra i coordinatori;
  3. proteggere le persone e la proprietà in situazioni di allarme e di disastri;
  4. identificare il personale, l'equipaggiamento, le competenze, i fondi e tutte quelle altre risorse disponibili da utilizzare durante le operazioni di risposta;
  5. riconoscere e mettere in atto tutte quelle iniziative nel migliorare le condizioni di vita a chi si deve allontanare dalla propria abitazione.

Mosaico dei Piani Comunali di Emergenza

Entrando nello specifico di questa mappa-progetto, ricadente nel tessuto della CMRC, in essa andiamo a mostrare quanto ne deriva dall’elaborazione e dalla rappresentazione della realtà visibile, dando una corretta ubicazione topografica-territoriale dei centri operativi comunali ‒ con legenda unificata secondo l’allegato A delle Linee Guida per la pianificazione comunale o intercomunale di emergenza di Protezione Civiledella Regione Lazio del 9 maggio 2014 ‒ individuabili nella diversa colorazione e/o tonalità cromatica e sono:

  1. aree di attesa;
  2. centri operativi comunali;
  3. strutture di accoglienza;
  4. aree di accoglienza;
  5. edifici rilevanti e strategici;
  6. aree di ammassamento e di attesa.

Mosaico dei Piani Comunali di Emergenza

Il progetto così come è stato pensato e per il tema trattato assume particolare rilievo in ogni procedura compositiva, subordinata al voler dare tutte le informazioni utili alla comprensione della realtà territoriale che, nello specifico, è esplicitata dal sistema distributivo delle reti operative, sopra elencate, presenti in 87 comuni della CMRC. Si è trattato, dunque, di usare parametri descrittivi o pianificatori costruiti sulla esperienza e, dove, l’intento risiede nella possibilità di analizzare e disporre di un primo strato informativo per poter ragionare in termini aggregazionali e di confronto tra i diversi piani di lettura, caratterizzati da presenze reali che tendono inevitabilmente a creare un sistema unificato di riferimento.

Mosaico dei Piani Comunali di Emergenza