11ª Conferenza Nazionale Asita

Tipo di pubblicazione
Conferenze e Convegni
Anno
2007

Torino, 6 - 9 novembre 2007 

Centro Congressi Lingotto 

Nella 11ª Conferenza Nazionale ASITA (Federazione Italiana delle Associazioni Scientifiche per le Informazioni Territoriali e Ambientali), svoltasi a Torino dal 6 al 9 novembre  2009, il Sistema Informativo Geografico ha partecipato presentando una relazione. 

Di seguito, se ne riassume il contenuto: 

"Le Banche Dati Vegetazionali della Provincia di Roma"

C. Ingravallo, M. Gianfelice 

Lo studio inizia analizzando la posizione strategica che le Province hanno assunto, nel corso degli anni, nell’ambito della programmazione, pianificazione e gestione del territorio. La Provincia di Roma ha, pertanto, ritenuto necessario dotarsi di una cartografia relativa alla vegetazione, comprensiva dell’intero territorio di competenza e prodotta in scala adeguata (1:25.000), al fine di assolvere ai compiti di programmazione e pianificazione propri dell’Ente. 

Le Banche Dati Vegetazionali della Provincia di Roma, (ottenute attraverso campagne di rilievi fitosociologici, classificazione di dati multispettrali SPOT5 e Landsat 5-7 e fotointerpretazione di ortofoto digitali a colori IT2000), sono state realizzate mediante la digitalizzazione e classificazione delle aree interpretate. Nelle procedure di attribuzione delle unità di vegetazione ai tipi vegetazionali si è tenuto conto, oltre che dei risultati della campagna di rilievo fitosociologico, anche dei punti di verità a terra e dei dati di bibliografia. La struttura della banca dati è stata predisposta in modo che la copertura vegetale del territorio possa essere letta secondo i principali livelli sintassonomici della fitosociologia (classe, ordine, alleanza e, ove definita, associazione), così come secondo altre codifiche (Corine Land-Cover IV-V livello Corine Biotipes). 

Ogni poligono del DB è stato anche attribuito a una serie e a uno stadio della relativa successione evolutiva, alle unità paesistiche individuali nel territorio e correlato a dati su litologia e suolo, nonchè a tabelle che segnalano lo status delle principali specie di interesse conservazionistico. 

Sono stati inseriti anche gli strati informativi sui siti puntuali di particolare rilevanza naturalistica e sulle seriazioni spaziali riferite a contatti catenali, nelle formazioni lineari di estensione areale inferiore all’unità minima di interpretazione.