3ª Conferenza Nazionale Asita

Tipo di pubblicazione
Conferenze e Convegni
Anno
1999

Napoli, 9-12 novembre 1999 

Mostra d’Oltremare 

Nella 3ª Conferenza Nazionale ASITA (Federazione Italiana delle Associazioni Scientifiche per le Informazioni Territoriali e Ambientali), intitolata “Informazioni Territoriali e Rischi Ambientali?”, il Sistema Informativo Geografico ha partecipato presentando un elaborato, del quale si riassumono i contenuti. 
 

Studio metodologico per una carta della pericolosità idrogeologica in un'area della Provincia di Roma - Comuni di Anticoli Corrado, Arsoli, Cineto Romano  (PRESENTAZIONE) 

S. Bonini, A. Eremitaggio, T. Maggi, C. Moretti 

Il verificarsi di eventi franosi in una determinata porzione del territorio provinciale e l’esistenza di una banca dati, costruita nella medesima area, hanno reso possibile la creazione di una metodologia ad hoc per la caratterizzazione cinematica delle instabilità dei versanti ai fini di una valutazione della pericolosità prodotta da frane e inondazioni. 

La carta, redatta in scala 1/10.000, riporta la pericolosità di frane ed esondazioni nell’area di 4 comuni: Anticoli Corrado, Arsoli, Cineto Romano e Roviano. 

La realizzazione della carta è stata ottenuta mediante la sovrapposizione multilayer di più carte tematiche (layer informativi), ognuna rappresentante un tema specifico i cui parametri concorrono alla valutazione della pericolosità. 

I layer utilizzati sono i seguenti: 

Carta Geolitologica, Carta Idrogeologica, Carta delle Acclività, Carta della Zonizzazione Sismica in riferimento alle caratteristiche geologiche, Carta dell’Uso del Suolo, Carta della Capacità dell’Uso del Suolo, Carta Geologico-Tecnica e degli elementi strutturali, Carta delle esposizioni dei versanti, Carta della distribuzione spaziale dei dissesti osservati. Sulla Carta Geologico-Tecnica è stato aggiunto un livello relativo alla rete di acquedotti ed autostradale. 

I dati rilevati ed acquisiti sono stati elaborati ed inseriti in un database, quindi, successivamente analizzati ed opportunamente parametrizzati. Sulla base dei parametri stabiliti, sono stati realizzati i layer di base, la cui sovrapposizione analitica mediante procedura multicriteria su base IDRISI, ha generato la carta finale. 

Oltre alla base topografica costituita dalla C.T.R. in scala 1:10.000 della Regione Lazio, rasterizzata e georeferita all’interno del GIS MapInfo sono stati utilizzati i seguenti prodotti software: 

MapInfo, Vertical Mapper, ER Mapper, IDRISI.  

A seguito dell’analisi dei singoli fattori necessari ad individuare le aree potenzialmente franose ed il relativo grado di rischio, dopo aver proceduto alla parametrizzazione dei fattori e aver valutato la loro interazione, si è giunti all’elaborazione di una carta nella quale si individuano le aree a diverso grado di pericolosità in funzione dei diversi valori assegnati ai fattori utilizzati. Il coordinamento e l’integrazione delle diverse fasi di studio hanno permesso di ottenere un buon livello di riferimento geologico e geologico-tecnico attraverso il quale è stato possibile elaborare una prima metodologia ed un primo modello di riferimento. Lo studio ha permesso inoltre di trarre spunti interessanti per migliorare le possibilità di elaborazione ed analisi dei dati.