Composta da 46 tavole a colori in scala1:1.000 la Forma Urbis Romae di Rodolfo Lanciani, edita tra il 1893 ed il 1901, costituisce la più grande rappresentazione urbana della città di Roma antica ‒ entro le mura aureliane ‒ che sia mai stata disegnata in un periodo di grandi trasformazioni per una città divenuta da poco capitale d’Italia (1870).
L’opera di Rodolfo Lanciani ‒ un’ingegnere conquistato dall’archeologia ‒ costituisce da sempre uno strumento indispensabile e indiscutibile per lo studio della città antica (disegnata in nero pieno o tratteggiato), nonché dell’organizzazione della città moderna (disegnata in rosso) all’indomani della sua proclamazione di città capitale che in pochi anni trasformerà e, in qualche modo deformerà, definitivamente il volto di Roma.
Se oggi conosciamo ancora le antiche strutture dell’Urbe dentro e fuori le aree monumentali lo dobbiamo senza alcun dubbio all’attività svolta da personalità di questo livello, pionieri dell’archeologia urbana di cui Rodolfo Lanciani fu certamente il principale rappresentante.
Ogni tavola è accompagnata da una scheda analitica, che riassume le sue caratteristiche sostanziali mettendo in risalto il maggior numero possibile di informazioni che essa può offrire.